Si sono ritrovati il 14 gennaio scorso i leader confederali di Cgil, Cisl e Uil per prepararsi al confronto con il Governo: Venerdì 17 gennaio si affronterà il tema fiscale, il 27 gennaio le pensioni. I tre segretari generali, in una conferenza stampa, hanno presentato la loro posizione: “Siamo contenti di andare alla trattativa con la volontà di trovare soluzioni che producano un vero cambiamento a partire dal lavoro”, ha affermato Maurizio Landini: “Se il governo vorrà affrontare i problemi insieme a noi, sappia che ha di fronte interlocutori pronti al dialogo e al confronto. Ma non può pensare di discutere con noi e nel frattempo avere altri luoghi di confronto, perché anche il metodo deve essere chiaro. È vero, si apre un anno difficile che può essere di vero cambiamento. Se l'esecutivo vuole cambiare, non può che farlo con noi”. Il segretario generale della Cgil ha anche ribadito che “non siamo disponibili a fare sconti, anche perché non abbiamo più nulla da scambiare. Il punto centrale è ricostruire la fiducia in questo Paese e se non sarà così, siamo pronti a sostenerlo con una mobilitazione”.