17 Aprile 2011


Iniziative territoriali contro il contratto separato

Riuscito lo sciopero a sorpresa dei lavoratori dei supermercati Pam di Bologna contro il contratto separato del commercio, che hanno organizzato anche un presidio con volantinaggio davanti al punto vendita. L'azienda ha inviato una squadra di capi negozio da altre province nel tentativo di sostituire i lavoratori in sciopero

Sabato 16 aprile dalle ore 10,30 fino alle ore 14,30 i lavoratori dei tre supermercati PAM di Bologna – Bellaria, Corticella e Marconi – hanno incrociato le braccia scioperando a sorpresa contro il Contratto Nazionale del Commercio firmato solo da Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL. Altre 4 ore di durante il pomeriggio.

I lavoratori dei tre supermercati hanno organizzato un presidio davanti al punto vendita di Via Bellaria e hanno distribuito volantini per sensibilizzare la clientela sulla loro vertenza contrattuale. Molti i clienti che hanno solidarizzato con i lavoratori rinunciando ai propri acquisti. L'azienda ha inviato una squadra di capinegozio da altre province per ridurre l'impatto della protesta, ma questo non ha evitato la chiusura dei banchi con vendita assistita.

“I lavoratori protestano contro un contratto nazionale svuotato dei propri contenuti essenziali – afferma Emiliano Sgargi della Filcams-CGIL di Bologna – grazie al quale le aziende avranno mano libera nel ridurre i diritti e le tutele dei lavoratori”. “Inoltre – prosegue Sgargi - chiediamo a CISL e UIL perché ai lavoratori di questo settore è stata negata la possibilità di esprimere il loro parere tramite il voto, come invece è stato fatto a Pomigliano e Mirafiori. Ci chiediamo se CISL e UIL ritengono il referendum uno strumento di democrazia solo quando c'è il consenso del padrone”.

Anche a Pisa le lavoratrici ed i lavoratori di metro hanno organizzato uno sciopero a sorpresa che ha visto l’adesione del 70%. L’iniziativa per protestare contro il contratto separato e la disdetta del contratto integrativo da parte dell’Azienda.