14 maggio 2010


L’appalto costa meno, lo pagano i lavoratori

Nel 2009 Poste Italiane, (area immobiliare centro nord Emilia Romagna) dopo un regolare bando di gara per l’affidamento del servizio di pulizie e igiene ambientale delle filiali di Forlì, Cesena e Rimini, assegna il nuovo appalto alla Mida servizi srl.
La ditta, arrivata nona in graduatoria, per la realizzazione del servizio, ha offerto 8000 euro in meno rispetto alla base d’asta di partenza.
In virtù di quanto stabilito dal contratto nazionale i lavoratori hanno diritto ad essere assunti dalla nuova affidataria alle medesime condizioni contrattuali in essere con la ditta uscente, saranno quindi loro gli unici a “pagare” un affidamento ottenuto ad un costo più basso rispetto alla base d’asta.
Per questo servizio di pulizie della zona Forlì, Cesena, Rimini, dal 2005 ad oggi, si sono alternate ben 5 ditte. Continui cambi appalto con conseguente riduzione delle già esigue ore di lavoro e quindi dei loro stipendi, che in molti casi sono l’unica fonte di reddito familiare.
“In occasione dell’incontro preventivo attivato a fronte dell’imminente cambio di appalto” spiegano i sindacati “ci siamo trovati di fronte a inaccettabili proposte di taglio del monte ore mensile da applicarsi ai lavoratori e alle lavoratrici pulitori presso i cantieri di poste italiane.”
Per questo motivo le organizzazioni sindacali hanno convocato, a partire da lunedì 17 maggio, l’assemblea permanente per l’intero turno di lavoro degli addetti alle pulizie degli uffici e immobili in uso poste italiane, fino a quando la vertenza non troverà una soluzione dignitosa per gli operai.