Il settore, inoltre, dopo più di 8 anni è ancora in attesa del rinnovo del contratto Nazionale.
Ci sono Ilaria e Anna lavorano presso un appalto di pulizia rispettivamente ad Arezzo e Montevarchi che raccontano di eccessivi carichi di lavoro, assenza di turni di riposo e di dispositivi di protezione e continui cambi appalto che peggiorano le condizioni di lavoro.
Poi c’è Lorenza, che lavora a Fano nel mondo della grande distribuzione dove cassiere e magazzinieri sono più a rischio di infortuni e consegue fisiche a causa degli spostamenti di prodotti e carichi.
Sono tante le lavoratrici e i lavoratori venuti a Roma sabato 22 ottobre per la manifestazione nazionale per la Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro organizzata da Cgil, Cisl e Uil.
Dopo una settimana di iniziative territoriali, tutta la Filcams è scesa in piazza con la confederazione per chiedere maggiore attenzione, investimenti e controlli.
'La salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è prioritaria per questo siamo in piazza oggi' ha affermato Alessio Di Labio segretario nazionale Filcams CGIL.
'Bisogna tornare ad investire perche salute, sicurezza e prevenzione non possono essere considerate un costo' prosegue Di Labio
'Nei settori della Filcams, frammentati, fatti di tante micro e piccole imprese, aziende in appalto, gli enti preposti devono vigilare, aumentare le ispezioni per vedere ciò che succede e ripristinare la legalità.'