Proseguono gli incontri delle organizzazioni sindacali con la GFK, società leader mondiale nelle ricerche di mercato che ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per riorganizzazione. L’azienda, con circa 13mila dipendenti in tutto il mondo, ha annunciato un piano che prevede tagli alle risorse umane quale unico punto necessario a soddisfare la razionalizzazione dei costi, senza prevedere, in tempi utili, la salvaguardia delle professionalità in tutti gli stati ove l’azienda opera. In Italia sono previsti 34 esuberi suddivisi tra Milano e Roma. Molte le questioni poste dalle Organizzazioni Sindacali, ma una su tutte è la mancanza di un piano industriale strategico che possa salvaguardare l’occupazione e dare stabilità all’azienda, per soddisfare le sempre più crescenti ed innovative ricerche quale core business aziendale in continua e veloce trasformazione. Le poche informazioni fornite le incertezze per il futuro creano preoccupazione tra i sindacati che hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori GFK per il 28 febbraio prossimo con presidio davanti alla sede dell’Unione del Commercio di Milano, in concomitanza con l’incontro pianificato tra multinazionale e sindacati.