3 maggio, XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” L’articolo 21 della costituzione che tutela la libertà di stampa ed espressione, a più di 70 anni di distanza dall’entrata in vigore, è ancora troppo spesso sotto attacco. Le censure, gli attacchi, sono ancora tanti, nel mondo moderno, i casi di repressione della liberta di stampa, in molti casi anche con atti violenti, come nel caso dell’uccisione del nostro connazionale, il ricercatore Giulio Regeni, o la strage di Charlie Hebdo. In Italia, è necessario l’impegno di tutti per rimuovere qualsiasi ostacolo alla libertà e alla pluralità di informazione. Dalle minacce della criminalità organizzata, alle concentrazioni proprietarie degli organi di informazione, - testate giornalistiche o le televisioni - alle difficoltà contrattuali dei giornalisti, sempre più condizionati dall’andamento economico delle testate. Raccontare la verità senza avere paura, fare informazione indipendente da vincoli e pressioni di alcun genere, vuol dire fornire un quadro della realtà al pubblico e ai cittadini, liberi di crearsi un opinione: liberi di scegliere.