4 ottobre 2013




Lutto Nazionale per i migranti morti nel mediterraneo, la Filcams lista a lutto le sue bandiere e rilancia il tema dei diritti


La tragedia di Lampedusa tocca nel profondo ognuno di noi è come sempre accade, rischia di essere dimenticata non appena l'onda emotiva avrà esaurito il suo slancio.
Non sia così questa volta, non si permetta nuovamente di archiviare la tragedia senza cogliere ciò che a noi sembra evidente: le migrazioni sono un fenomeno naturale come le maree, nato quando e' nato l'uomo, e i dati storici lo dimostrano.
Per questo, onde evitare che in Europa si continui a mistificare il razzismo e la discriminazione travestendoli da "regolamentazione dei flussi" e che nell'Italia ormai impantanata in un discorso politico asfittico e incivile si dia spazio all'odio e alla regressione culturale leghista, la Filcams rilancia il tema del DIRITTO alla MIGRAZIONE.
Tutta la categoria è impegnata nella valorizzazione delle diversità , nella difesa delle pari opportunità , quale elemento indispensabile per la difesa e l'avanzamento dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori, indifferentemente dal paese di nascita o di provenienza.
I morti di Lampedusa sono i nostri.
Sono morti causati da leggi sbagliate, da globalizzazione ingiusta, da cannibalismo economico e sfruttamento spietato. Sono morti che stanno sulla coscienza di tutti.
Sono i morti di ognuno di noi, e come tali tutti dovremmo farci carico, per ciò che a ognuno compete, di recuperare i valori che ci rendono umani, la solidarietà, l'uguaglianza, la giustizia, a partire dai luoghi di lavoro, dalle scuole, dalle istituzioni fino ai luoghi del governo sociale, economico, politico.