È ancora aperto il confronto nella ricerca di soluzioni immediatamente praticabili per fronteggiare la crisi di Manitalidea. Dall’incontro di venerdì scorso, cui hanno partecipato funzionari dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, è emersa la volontà di coinvolgere quanto prima Manital e tutte le Società consorziate, con la convocazione di un nuovo incontro, fissato a domani, martedì 30 luglio, presso la sede del Ministero del Lavoro a Roma.

In occasione dello Sciopero Generale dei lavoratori Manitalidea e delle Società Consorziate e del Presidio davanti al Ministero dello Sviluppo economico, le Organizzazioni Sindacali sono state ricevute con una delegazione composta da funzionari e delegati di lavoratrici e lavoratori.

Filcams, Fisascat e Uiltrasporti, ribadendo le ragioni della protesta ai funzionari ministeriali, hanno presentato (per l’ennesima volta) l’analisi della situazione economica di Manital che, a parere dei sindacati, è oramai in crisi conclamata e difficilmente reversibile.

È stata sottolineata la necessità di un confronto con tutti i soggetti coinvolti: Ministeri interessati, Manitalidea, Società Consorziate e Organizzazioni Sindacali per fare definitiva chiarezza sullo stato dell’impresa e trovare soluzioni strutturali – senza escluderne alcuna – che devono garantire i pagamenti degli stipendi e delle competenze dovute alle scadenze previste.

È stato inoltre chiesto che il Mise e il Ministero del Lavoro si prendano in carico la vertenza Manital, al pari di molte altre crisi che, purtroppo, stanno caratterizzando questi mesi e anni, adoperandosi fattivamente per dare risposte positive ai 10mila lavoratrici e lavoratori oramai esasperati, rimarcando il rischio di ricadute sociali gravi e difficilmente controllabili.

Nella convinzione che la conquista di un tavolo istituzionale,  frutto delle iniziative di lotta messe in campo dai lavoratori e dai sindacati in questi mesi, debba necessariamente fornire  risposte immediate e positive alle giuste  rivendicazioni delle  lavoratrici e dei  lavoratori, Filcams, Fisascat e Uiltrasporti ritengono sia necessario continuare ad agire con  tutti gli strumenti e azioni per sostenere la vertenza  dei dipendenti di Manital e Società Consorziate.