Dopo un anno e mezzo di attesa è stato siglato a Bergamo il contratto integrativo provinciale della Markas Service srl, società specializzata nei servizi di pulizia di strutture ospedaliere per cui lavorano, negli appalti della provincia di Bergamo, 400 persone.

Un contratto di secondo livello in Markas mancava dall’agosto del 2013, quando la direzione della società aveva deciso unilateralmente la disdetta dell’accordo integrativo provinciale per tutti i suoi dipendenti presenti negli appalti orobici.

“Vista la difficoltà del momento riteniamo di aver fatto un buon lavoro” hanno commentato Anna Bertoli per la Filcams Cgil, Stefano Allieri per la Fisascat Cisl e Giacomo Ricciardi per la Uil Trasporti di Bergamo. “Fra le novità che consideriamo rilevanti, siamo riusciti a fare includere nel testo l’anticipo in busta paga delle quote INAIL per infortunio, l’incremento del compenso della reperibilità (prima non equilibrato rispetto all’impegno richiesto), la possibilità di contrattare l’orario di lavoro per le lavoratrici madri al rientro dalla maternità, ma anche di usufruire di permessi per le mamme (pur non retribuiti), le indennità sul lavoro domenicale e le indennità orarie per i lavoratori occupati in reparti particolari (come terapia intensiva, psichiatria, patologia neonatale, unità coronariche, unità infettivi,…)”.

Insufficiente è stata, però, considerata dai sindacati la quota raggiunta per il premio di risultato: “Ecco perché abbiamo scelto che l’aspetto economico (su cui Markas ha concesso davvero poco) resti valido per un solo anno, a differenza della validità di tre anni del resto dell’accordo. L’obiettivo è quello di tentare di ricontrattare il premio, verificando se, per i prossimi anni, si realizzeranno le condizioni economiche per migliorarlo. Dal momento che la trattativa si trovava in un forte stallo dall’agosto del 2013 a causa di un’infinita lista di ‘no’ da parte di Markas, per sbloccare la situazione abbiamo deciso di accettare la proposta economica dell’azienda, in cambio dell’introduzione di altre indennità”.