Lo scorso 17 giugno si è tenuto l’incontro con i responsabili del personale di Mercatone Uno in Amministrazione Straordinaria, per la definizione dell'accordo di stabilizzazione dei lavoratori associati in partecipazione, circa 320, su un totale di oltre 3mila dipendenti. Le organizzazioni sindacali unitariamente chiedevano ormai da anni di sanare una situazione che, in alcuni casi, i giudici e/o l'ispettorato del lavoro, avevano dichiarato irregolare.  Ai commissari nominati dal Mise è stata riproposta la stessa richiesta, ed è stata accolta. Per gli associati in partecipazione in forza al 7 aprile, è prevista la stabilizzazione ad almeno 20 ore settimanali. Pur utilizzando gli strumenti previsti dal Jobs act soprattutto in termini di agevolazioni, verrà applicato l'art. 18. L’accordo è stato condiviso con Nidil Cgil. “L'accordo di stabilizzazione in questi termini rappresenta un importante risultato politico” afferma Sabina Bigazzi della Filcams Cgil Nazionale, viste anche le criticità invece, verificatesi in altre simili situazioni. Inoltre consentirà, anche a loro, l'accesso agli ammortizzatori sociali". Nei giorni scorsi, infatti, è stata sospesa l'attività in 28 punti vendita, ed agli associati lì presenti è pervenuta la lettera di recesso (sono circa 87). L'accordo consentirà anche per loro il reinserimento a tempo indeterminato, e successivamente l'accesso alla Cassa Integrazione Straordinaria. Una conquista importante, per una vertenza, quella di Mercatone Uno, che sta tenendo con il fiato sospeso le tante lavoratrici e i lavoratori. In attesa di una convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, per l'illustrazione del piano industriale, proseguiranno gli incontri con i commissari per valutare la situazione attuale e le prospettive, anche alla presenza delle rappresentanze dei lavoratori.