29 ottobre 2010


Ministero Beni Culturali, un primo passo avanti

Presso la sede del Ministero dei beni culturali il 27 ottobre scorso, si è svolto l’incontro con il tra i responsabili del ministero e le organizzazioni sindacali, Filcams Cgil e dalla Funzione Pubblica Cgil, che a giugno 2010 aveva richiesto di prevedere l’inserimento, della clausola sociale nei Bandi di gara per l’affidamento dei “Servizi aggiuntivi”, per salvaguardare i livelli occupazionali e non disperdere le preziose competenze professionali acquisite dai lavoratori nel corso dello svolgimento dei rapporti di lavoro.
“Le situazioni dei diversi servizi dati in concessione dal Ministero dei Beni culturali è diversificata sul territorio nazionale” spiega Danilo Lelli della Filcams Cgil nazionale “in quanto vengono applicati tre diversi CCNL, il terziario, il turismo e il multiservizi. Due di questi contratti prevedono la clausola sociale, mentre il terziario né è sprovvisto”.

Il Ministero ha comunicato che sta lavorando alla realizzazione di un progetto che prevede un ampliamento dei servizi e questo avrà una ricaduta positiva sui livelli occupazionali; al tempo stesso viene riscontrata la necessità di una maggiore qualificazione dei lavoratori addetti a questi servizi aggiuntivi al fine di raggiungere i trend degli altri paesi europei.
Il Ministero si è impegnato a ricercare tutte le possibili soluzioni giuridicamente praticabili e se necessario ulteriori percorsi.
“Siamo molto soddisfatti dell’incontro” conclude Lelli “soprattutto perché è stata accolta la richiesta di costituzione del tavolo tecnico che si riunirà entro la fine di novembre, un primo passo per cercare di migliorare le garanzie a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.”
Al riguardo infatti è stata sospeso lo sciopero previsto per sabato 30 ottobre dei 250 dipendenti dei bookshop e del servizio di prenotazione dei musei statali di Firenze.