8 agosto 2012


Mobbing, la Filcams Trentino chiede alla provincia un centro anti-mobbing


Il ricorso in appello della ditta Edimarket Tramontin Srl, già condannata per condotta di mobbing nei confronti di un ex dipendente, è stato rigettato dalla Corte di Appello del tribunale di Trento. Per i giudici infatti fu il carattere vessatorio e persecutorio dei comportamenti tenuti dalla società verso l'allora dipendente ad indurlo a licenziarsi. Il tribunale quindi ha confermato le sentenze di primo grado del novembre 2010 e del novembre 2011 quando fu quantificato il risarcimento per il dipendente. La vicenda è stata ripercorsa oggi da Roland Caramelle, segretario generale della Filcams Cgil del Trentino: «Vicende di questo tipo – sostiene Caramelle – sono all'ordine del giorno. Non sempre però si tratta di mobbing e quando lo è, in Trentino è più difficile dimostrarlo. Per avviare una causa servono infatti prove di un danno
psicologico reale che va certificato da specialisti. Ed in provincia di Trento non è attivo un centro anti-mobbing che metta a disposizione le professionalità necessarie a dare tutela a chi davvero subisce danni da condotte vessatorie e persecutorie. Il più vicino è quello di Verona».
Per questo la Filcams Cgil chiede alla Provincia di realizzare un centro di tutela presso l'azienda sanitaria. Sul tema, tra l'altro, è già stato depositato un disegno di legge in consiglio provinciale.