26 luglio 2012


Modena, il commercio costretto allo sciopero a Ferragosto

“La deregulation degli orari nel commercio ha prodotto, in modo ormai ampiamente dimostrato, effetti opposti da quelli annunciati dai suoi promotori.
L'occupazione nel settore non cresce, mentre aumenta a dismisura il lavoro nero ed irregolare. Allo stesso tempo i prezzi praticati dalle catene della Grande Distribuzioni crescono ad un ritmo più che doppio di quello dei salari e delle pensioni.” È quanto scrivono in una nota le organizzazione territoriali Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL che vista la proclamata apertura di molti esercizi commerciali per la giornata di ferragosto hanno proclamato lo sciopero del settore: “avevamo già dichiarato sciopero nelle precedenti festività: Pasqua e Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno.
Ora lo sciopero, che riguarda tutte le attività commerciali e quelle svolte all'interno dei Centri Commerciali della provincia di Modena, viene da Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL esteso anche alla giornata di Ferragosto.

Un folto gruppo di lavoratrici e rappresentanti sindacali, inoltre, ha scritto una lettera ai Presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani, invitandoli a prevedere l'apertura di Camera e Senato anche nella giornata di Ferragosto.
Nella lettera tra l'altro si afferma: “..... è il minimo che ci attendiamo da Parlamentari che, senza minimamente valutarne gli effetti, hanno fatto perdere a milioni di lavoratrici e lavoratori il diritto a trascorrere domeniche e giorni festivi con le proprie famiglie.”