9 ottobre 2012


Modena: sciopero improvviso oggi dei lavoratori della gros market di Sassuolo



Questa mattina le lavoratrici e i lavoratori del punto vendita Gros Market di Sassuolo (Mo) hanno messo in atto le prime due ore di sciopero, delle otto complessive, proclamate dal sindacato Filcams/Cgil contro l’indisponibilità aziendale al confronto sul futuro del punto vendita.
La Gros Market Spa, specializzata nella vendita cash & carry, fa parte del gruppo Lombardini e occupa oltre 600 persone a livello nazionale con una rete di 15 magazzini. Nella struttura di Sassuolo lavorano 17 addetti.
Totale l'adesione allo sciopero di stamattina, che ha creato enorme confusione all'interno della struttura commerciale di Sassuolo. All'esterno del punto vendita tutti i lavoratori, compresi quelli non in turno, hanno presidiato l'ingresso per spiegare le ragioni della protesta ai clienti.

La Filcams Cgil di Sassuolo lo scorso 7 settembre aveva richiesto un incontro urgente con la Direzione, motivata da alcuni segnali preoccupanti dal punto di vista occupazionale che i lavoratori hanno sottoposto al Sindacato: la disdetta del contratto di affitto del locale dove è ora collocato il magazzino Gros Market di Sassuolo, il blocco di alcuni ordini e soprattutto la segnalazione di diversi clienti ai quali l'azienda avrebbe comunicato che le consegne per il 2013 sarebbero state dirottate presso altri magazzini perché quello di Sassuolo sarebbe stato prossimo alla chiusura.
“Ad oggi, non è stato ancora possibile avere un confronto con la Direzione aziendale,” afferma la Filcams Cgil di Modena “che ha più volte disdetto le date degli incontri pianificati.
È del tutto evidente che la “latitanza” dei vertici della Gros Market sta generando un clima di grave incertezza e preoccupazione tra i lavoratori.”
Per queste ragioni la protesta non si fermerà.

“Fino a quando” conclude il sindacato modenese “ la Direzione aziendale non si degnerà di avere un confronto con le 17 persone che lavorano da anni alla Gros Market di Sassuolo. Lavoratori e lavoratrici che hanno contribuito alla crescita dell'azienda e che attendono ora risposte ai preoccupanti segnali che lascerebbero intendere una prossima chiusura del magazzino di Sassuolo.”