Due manifestazioni, un presidio a Firenze e un volantinaggio a Torino, hanno portato l'attenzione nella giornata del 27 luglio sulle condizioni di lavoro negli appalti di Mondo Convenienza, dove si assiste ormai da tempo alla contrazione dei diritti, dei trattamenti economici e normativi.
"No allo sfruttamento, il lavoro non è una merce" si legge nel volantino distribuito in prossimità del punto vendita di Settimo Cielo, a Torino, con il quale Cgil, Filcams e Filt chiedono a Governo e istituzioni di respingere il sistema di lavoro Mondo Convenienza e di ripristinare la legalità nel territorio: applicare il contratto collettivo nazionale, rispettare le norme di sicurezza, sottrarre lavoratrici e lavoratori a una gara al ribasso che produce riduzione dei salari e peggiora le condizioni di lavoro, e reinternalizzare i servizi.
Richieste avanzate anche al presidio che Cgil, Filcams e Filt hanno organizzato nella stessa mattinata davanti alla Prefettura di Firenze, per sostenere la vertenza aperta nei confronti di Mondo Convenienza e delle ditte in appalto presenti sul territorio per i servizi di logistica e call center.
"Siamo di fronte ad un sistema nazionale di aziende che non solo ha comportamenti di carattere antisindacale e che applica in alcuni casi regolamenti unilaterali, anticamera di contratti pirata, ma che usa anche metodi inaccettabili e ricattatori nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni", si legge nel comunicato diffuso a Firenze.
"È necessario definire il perimetro degli appalti presenti all'interno di Mondo Convenienza, la quota di terziarizzazioni e i contratti che vengono applicati" puntualizza la Filcams Cgil nazionale.
Partire quindi da una mappatura degli appalti per arrivare a un protocollo, sottrarre i rapporti di lavoro al regolamento aziendale vigente e riportarli alla disciplina del contratto nazionale di riferimento, mantenendo i livelli reddituali.
E se la mobilitazione di questi giorni guarda alla situazione di lavoratrici e lavoratori in appalto nella logistica e nei call center, la Filcams ricorda quanto sia urgente cominciare a discutere anche delle condizioni di lavoro nel comparto vendita della stessa azienda.
È con questa agenda che la Filcams si prepara all'incontro con l'azienda in calendario il 31 luglio, con l'obiettivo di arrivare all'applicazione integrale del contratto nazionale, a tutte le lavoratrici e i lavoratori.