L'emendamento alla legge di stabilità che avrebbe dovuto garantire anche per il 2016 adeguata tutela in termini di trattamento di disoccupazione per le lavoratrici e i lavoratori stagionali è stato in un primo tempo accantonato per un’eventuale riformulazione e successivamente non più ripresentato. Il Governo ha quindi deciso di ignorare le istanze che la Filcams e le altre Federazioni Sindacali di categoria avevano con forza portato innanzi nel corso dell'audizione in commissione lavoro alla camera dei deputati e, ultima iniziativa in ordine di tempo, con la lettera inviata ai Ministri Boschi, Franceschini e Poletti. A rischio pertanto anche la possibilità di una tavolo istituzionale di confronto con il Governo sui tanti problemi del lavoro nel settore turistico che l'eventuale approvazione dell'emendamento avrebbe potuto portare con se'. "Siamo di fronte ad un atto di forte e grave miopia da parte dell'esecutivo che ancora una volta dimostra scarsa sensibilità verso il lavoro. Se qualcosa non cambierà, l'anno prossimo saremo di fronte ad una vera emergenza sociale, con più di 300mila famiglie lasciate senza sostegno al reddito per mesi". È quanto dichiarato Cristian Sesena Segretario Nazionale della Filcams Cgil, che prosegue: "Non è comprensibile come da un lato venga accolto, fatto che salutiamo positivamente, un emendamento che esonera le imprese che assumeranno lavoratori stagionali dal pagamento dell'Irap riconoscendone di fatto l'impossibilità a garantire occupazione 365 giorni l'anno, e dall'altro i medesimi lavoratori che operano in queste imprese, vengano mortificati con provvedimenti dal sapore punitivo. Perché ciò che vale per le imprese non può valere per i lavoratori? Come Filcams continueremo questa battaglia perché la riteniamo irrinunciabile. Dobbiamo convincere l'esecutivo a cambiare rotta, magari già col prossimo decreto mille proroghe. La mobilitazione non si ferma."