Con la firma presso il MiSE, suggellata dall’esito del referendum tra i lavoratori, oggi prende il via ufficialmente il nuovo piano industriale Natuzzi ad “esuberi zero”. Grande soddisfazione delle segreterie nazionali e territoriali delle categorie Cgil Cisl Uil coinvolte, costruzioni e commercio, che dichiarano che “si tratta di un accordo importante che difende e rafforza uno dei poli industriali più significativi del Mezzogiorno, riportando al suo interno produzioni che nel tempo erano state esternalizzate e ponendosi come traino per una ripresa produttiva del territorio delle due regioni coinvolte, la Puglia e la Basilicata”. Sottoposto al voto dei lavoratori ieri (27 giugno), ha avuto l’86% di voti a favore, 1381 su 1618 votanti “l’accordo assume le nostre richieste a partire da quella di non abbandonare nessun lavoratore” proseguono i sindacati “e realizzerà in 24 mesi un nuovo stabilimento legno-gomma che reinternalizzerà alcune produzioni, trasformando quelli che erano esuberi in posti di lavoro e futuro per centinaia di famiglie e proseguendo negli investimenti  previsti già nei precedenti piani sul perimetro attuale degli stabilimenti del territorio, con il conseguente superamento dei contratti di solidarietà ed il ripristino per tutti i lavoratori del tempo pieno.” Per i 500 lavoratori destinati al nuovo stabilimento “sono previsti gli ammortizzatori sociali da parte del Ministero del lavoro con programmi di formazione già contrattati con azienda e cofinanziati dalla regione Puglia e Basilicata” proseguono Feneal Filca Fillea e Filcams Fisascat Uiltucs “a questo si aggiungerà anche un supporto al reddito in aggiunta alla cassa integrazione per i periodi in cui i lavoratori non svolgeranno attività formativa.” Reintrodotte poi  tutte le parti che erano in deroga al contratto nazionale e le garanzie “che nel percorso di realizzazione del piano industriale saranno coinvolti i sindacati e le Rsu, con appuntamenti periodici e decisioni prese insieme.” “Ora si tratta di continuare a vigilare su questo accordo - conclude la nota sindacale -  e su questo abbiamo apprezzato la disponibilità del MiSE a convocare periodicamente la cabina regia per verificare l’attuazione del programma. Avremo tutti quindi la possibilità di controllare passo passo lo sviluppo del piano ed i tempi della sua realizzazione.”