Il 20 Giugno 2019, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sono state presentate le linee guida del piano industriale di Conad nell'operazione di acquisizione di Auchan. L’esito del confronto è stato sicuramente più esaustivo del precedente. Auchan si è presentata al tavolo come spettatrice senza offrire nessuna presa di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Conad ha dichiarato di voler chiudere il prima possibile l’accordo di acquisizione delle quote societarie confermando che i lavoratori continueranno ad operare nei punti vendita in continuità, senza nessuna variazione dei rapporti di lavoro, così come sono confermati tutti i contratti di appalto e quelli dei 1040 punti vendita in franchising. L’obiettivo delle cooperative è recuperare vendite e ridurre i costi fissi, cedendo gradualmente i punti vendita agli associati. Dal confronto è emerso che solo una parte della rete vendita avrebbe le condizioni per essere accolta dalle cooperative, la restante parte necessita di essere riorganizzata preventivamente. È stato inoltre dichiarato che ci saranno sovrapposizioni tra la rete Auchan/Sma e quella preesistente di Conad, ulteriori criticità potrebbero essere indicate dall’Antitrust. Si prevede che l’integrazione della rete vendita nelle cooperative possa durare 3 anni ed interesserà anche la verifica dei ruoli della sede e della logistica. Il piano presentato ai sindacati ha fornito una maggior chiarezza sull’operazione ma ha anche lasciato molti elementi di incertezza; sono già evidenti possibili criticità occupazionali e non è certo che si possano usare ulteriori ammortizzatori sociali. Per la Filcams CGIL è necessario garantire la centralità del tavolo nazionale: il modello Conad ha dimostrato efficacia nelle politiche commerciali per sua vicinanza al territorio ma quale rovescio della medaglia ha anche palesato la mancanza di un governo centrale a garanzia dei livelli occupazionali e della contrattazione applicata. Per la Filcams Auchan e Conad, se pur in ruoli diversi, hanno al pari la responsabilità del futuro dei 18000 dipendenti diretti e di quelli dell’indotto e degli appalti. Auchan non può semplicemente voltare le spalle e Conad deve ancora dimostrare che non è interessata solo all’acquisizione delle quote di mercato e alla parte sana della rete vendita ma di saper offrire una prospettiva credibile all’insieme dell’impresa che sta acquisendo. Il confronto resta per tanto aperto ed è prevista una nuova convocazione nel mese di Luglio per verificare l’evoluzione del percorso. Qui il video con l'esito dell'incontro.