Nuovo capitolo nella storia delle relazioni industriali di Nike Retail B.V. in Italia. La direzione aziendale dello storico marchio statunitense di calzature, abbigliamento e accessori sportivi ha siglato con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs l’accordo sul primo Contratto integrativo aziendale da applicare ai circa 500 dipendenti retail e corporate impiegati nei 25 store diretti attivi nel Bel Paese e nella sede legale della società a Milano.

 

L'intesa, approvata dalle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, resterà in vigore per tre anni fino a giugno 2027.

 

Il nuovo integrativo introduce un sistema di relazioni sindacali con riunioni annuali a livello nazionale e incontri, su richiesta, a livello decentrato, con il coinvolgimento delle RSU/RSA. Le assemblee sindacali potranno svolgersi in presenza o da remoto, entro i limiti di 12 ore annue pro-capite per dipendente.

 

Sul fronte della salute e sicurezza, l’intesa valorizza la prevenzione in materia, prevedendo modelli organizzativi partecipativi e percorsi di formazione e informazione dedicati. L’accordo prevede l’istituzione di quattro Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) su tutto il territorio nazionale, individuati per ambito geografico, con 12 ore di permesso retribuito all’anno e il rimborso delle spese di viaggio.

 

Sull'organizzazione del lavoro, i dipendenti corporate beneficeranno di orari flessibili, mentre per i dipendenti retail i turni saranno programmati con un anticipo di quattro settimane. La prestazione domenicale sarà pianificata con una media di due domeniche al mese. La gestione delle presenze e dei turni sarà supportata da applicazioni aziendali.  Ai dipendenti part-time saranno garantite almeno 20 ore settimanali, salvo diverse richieste del dipendente. Il contratto include anche il programma "summer hours" per i dipendenti corporate nel 2024, permettendo di completare le ore lavorative settimanali in anticipo rispetto al venerdì durante l'estate, e 40 ore di permessi retribuiti, denominati "well-being days/week", per tutti i dipendenti. Inoltre, la società si impegna a stabilizzare dipendenti a tempo determinato pari al 5% delle ore lavorate tra febbraio 2024 e gennaio 2025.

 

Il lavoro agile (nelle modalità previste dalla Hybrid Working Policy di Nike) è concesso ai dipendenti della sede fino a 2 giorni su base settimanale e sulla base degli accordi individuali sottoscritti.

 

Nike offrirà il servizio EAP (Employee Assistance Program) per supporto psicologico e consulenza, promuovendo la diversità e l'inclusione delle disabilità attraverso un Codice di Condotta dedicato al cui rispetto sono tenuti anche i fornitori.

 

L'accordo prevede anche il sostegno alle vittime di violenza di genere, come percorsi formativi e permessi speciali. Nike metterà inoltre a disposizione fino a 3 giorni per l’iscrizione a programmi certificati dai servizi sociali del comune di residenza, dai centri antiviolenza o dalle Case Rifugio.

 

Positivo il commento dei sindacati. «Esprimiamo grande soddisfazione per il raggiungimento di questo importante risultato frutto di un dialogo costruttivo e di una collaborazione proficua con la direzione aziendale di Nike Retail B.V» dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in un comunicato unitario. «L'accordo - proseguono le tre sigle - introduce importanti novità in termini di salute e sicurezza, flessibilità oraria e welfare aziendale, dimostrando un impegno concreto verso il benessere dei dipendenti. Continueremo a lavorare affinché questi principi siano rispettati e applicati al meglio in tutte le realtà del marchio». «Questo contratto integrativo - concludono - rappresenta un importante traguardo nella tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della multinazionale statunitense in Italia».