24 gennaio 2013



Parte SAFE HOST, il progetto europeo contro gli abusi sessuali a danno dei minori nei viaggi nel turismo

Venerdì 18 gennaio si è tenuta la riunione di lancio del Progetto europeo SAFE HOST in tema di lotta allo sfruttamento sessuale a danno dei minori nel turismo.
Il progetto, guidato dalla Filcams Cgil, intende promuovere il dialogo, gli scambi e le sinergie tra gli attori sociali che operano lungo tutta la filiera del turismo (parti sindacali e datoriali a livello nazionale ed europeo; Unione europea e Stati membri; associazioni non governative attive nel campo del turismo sostenibile e responsabile) al fine di condividere azioni e strumenti concreti per la lotta al turismo sessuale a danno dei minori da e verso l’Europa.
Verranno censite e condivise le buone pratiche che le parti sociali, individualmente o collegialmente, hanno messo in campo per prevenire e contrastare il fenomeno ed analizzati i punti di forza e debolezza del quadro legislativo di riferimento internazionale, europeo e nazionale. Con l’ausilio tecnico-scientifico di due associazioni no-profit impegnate sul campo della prevenzione e del contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori - TATA WITH CARE ed ECPAT - il progetto svilupperà strumenti pratici di intervento, che saranno messi gratuitamente a disposizione degli operatori del turismo, lavoratori e lavoratrici e aziende: una “cassetta degli attrezzi”, con materiale personalizzato in ragione del settore di attività e della funzione professionale.
Tali strumenti saranno diffusi e attivati grazie al contributo attivo di tutti i soggetti coinvolti, in particolare delle associazioni sindacali e datoriali operanti a livello europeo, nonché di tutti i soggetti sovranazionali che verranno sensibilizzati e coinvolti in corso d’opera.
Con il contributo dell’Unione europea, SAFE HOST realizzerà incontri e confronti con i principali stakeholders del settore, attori con competenze e sfere di attività diverse a livello nazionale e sovranazionale, al fine di definire una posizione comune e un piano di azioni concrete che porti ad un’armonizzazione delle misure di intervento e di contrasto al fenomeno.
A livello europeo, il progetto si avvale della partnership di EFFAT, Federazione europea dei sindacati del settore turistico; e del supporto di ETF (Federazione europea Sindacati Trasporti); UNI-Europa (Federazione europea Sindacati Servizi e Comunicazione) ed ECTAA (Associazione europea Agenzie di Viaggio e Tour Operator). Partecipano, altresì, al progetto: VISZ, il sindacato ungherese dei lavoratori del turismo; FECOHT-CCOO, il sindacato spagnolo dei lavoratori del commercio e del turismo; UILTuCS, Unione dei lavoratori dei settori turismo, commercio e servizi; FIAVET, associazione italiana imprese viaggi e turismo; EBNT, Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, organismo paritetico costituito dalle organizzazioni sindacali e datoriali italiane del turismo.
Il Comitato di Pilotaggio del progetto ha condiviso ruoli e responsabilità e impostato il programma di lavoro del 2013 delineando anche le caratteristiche della Conferenza del Progetto Safe Host che si terrà a Firenze il 18 e 19 maggio nei padiglioni di Terra Futura.