Ancora una volta. Ancora oggi a Taranto, cosi come due giorni fa a La Spezia e prima ancora a Padova. Sono gli incidenti mortali sul lavoro, che quotidianamente ormai si susseguono. Non bastano le denunce, le manifestazioni, gli scioperi, nel 2018 le morti sui luoghi di lavoro sono in aumento rispetto all’anno precedente. Secondo le stime dell’Inail tra gennaio e marzo 2018 sono stati 212 gli incedenti mortali, l’11,58% in più rispetto al 2017. “L’ennesima tragedia, un’altra vita spezzata e ancora una famiglia distrutta” sono le prime parole di rabbia e sgomento di Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil Nazionale, “perché i continui tagli negli appalti, stanno peggiorando la qualità e le condizioni di lavoro, e queste sono le conseguenze più gravi.” Per questo condividiamo e siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Ilva di Taranto e dell’indotto in sciopero in queste ore. L’indignazione e la protesta devono continuare: “abbiamo bisogno di un intervento forte, che coinvolga tutte le parti per fare in modo che migliori la sicurezza nei posti di lavoro e il controllo del rispetto delle regole, un piano strategico di interventi mirati e coordinati” afferma la segretaria generale. “Tutti dobbiamo sentirci responsabili, nessun settore è escluso” prosegue “e dobbiamo affrontare con fermezza una situazione ormai non più sopportabile. Non c’è più tempo!”