Preoccupazioni per i lavoratori della Saint Gobain di Savigliano
Le Segreterie provinciali della FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTUCS UIL di Cuneo esprimono le preoccupazioni e le ipotesi più negative, oltre che per i lavoratori dello stabilimento Saint Gobain di Savigliano, anche per i 70 lavoratori dell’Astec che, sono in forza come ditta in appalto all’interno dello stabilimento.
Di questi, 52 sono principalmente donne, che svolgono attività di controllo e qualità del vetro; i restanti svolgono mansioni di manutenzione e pulizie. Hanno un’età media compresa tra i 30 e i 40 anni, con una retribuzione molto più bassa rispetto ai colleghi della Saint Gobain, per effetto di un diverso contratto collettivo di applicazione (CCNL dei multiservizi). Di queste donne, molte sono a monoreddito, altre hanno mariti e compagni che vivono la medesima situazione di crisi aziendale sia all’interno dello stabilimento e/o anche in altre aziende del territorio in crisi, con carichi familiari e con mutui da pagare.
Sono lavoratrici che pur avendo un altro datore di lavoro, pur vivendo condizioni retributive differenti con diritti minori hanno collaborato sin dall’inizio con i colleghi della Saint Gobain, sostenendo tutte le iniziative di lotta, con un’imponente presenza nei presidi e nelle manifestazioni organizzate davanti alla Saint Gobain di Milano e di Parigi, per una coscienza collettiva, perché il lavoro è un diritto comune, che lega tutte le lavoratrici e i lavoratori a prescindere dal contratto nazionale.
Il 22 aprile l’Astec aveva comunicato alle OOSS della FILCAMS CGIL-FISASCAT CISL-UILTUCS UIL la cessazione d’appalto presso lo stabilimento di Savigliano a partire dal 1 maggio 2009 e l’intenzione di procedere con la procedura di mobilità.
Siamo riusciti con il coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli e con una richiesta unitaria delle diverse categorie coinvolte nella crisi (FILCEM CGIL- FEMCA CISL – UILCEM UIL, FIOM CGIL – FILM CISL – UILM UIL) a richiedere e ottenere la proroga del contratto d’appalto. Una risposta parziale alle nostre richieste si è avuta dall’azienda Saint Gobain che ha provveduto a prorogare l’appalto alla ditta Astec fino al 31 maggio 2009.
Purtroppo il 31 maggio è dietro l’angolo e a tutt’oggi non sono emersi spiragli chiarificatori circa la situazione, se non che ancora una volta si constata che le lavoratrici e i lavoratori precari e delle ditte in appalto, rappresentando l’anello più debole della società, sono coloro che maggiormente rischiano di pagare il prezzo più alto della crisi, con l’espulsione dai processi produttivi.