20 gennaio 2010


Prima notte sul tetto dello stabilimento Fiat di Termini Imerese per i 18 lavoratori della ditta Delivery

Prima notte sul tetto dello stabilimento Fiat di Termini Imerese per i 18 lavoratori della ditta Delivery in sciopero da ieri mattina dopo avere ricevuto le lettere di licenziamento.
Dal 30 prossimo i lavoratori della ditta operante nel settore Multiservizi, a cui la Fiat ha comunicato la cessazione dell’appalto per la movimentazione dei cassoni all’interno dello stabilimento di Termini Imerese lo scorso 31 dicembre, rimarranno senza lavoro e hanno deciso di protestare ad oltranza.
In loro solidarietà, ieri, hanno incrociato le braccia per un’ora anche i dipendenti Fiat e tutte le lavoratrici e lavoratori dei Servizi impiegati all’interno dello stabilimento termitano.
“Non è possibile tollerare oltre la tracotanza mostrata dalla Fiat nei confronti dell’indotto di Termini Imerese. – afferma Palma Magrì, segretaria provinciale Filcams Cgil – Ricordiamo che non esistono figli di un Dio minore e chiediamo all’Azienda di tornare sui propri passi. E’ per tale ragione, inoltre, che è intenzione della Filcams Cgil di Palermo di aprire un tavolo di concertazione con le Istituzioni.”