12 maggio 2010


Procedura di mobilità per Accenture

Il 4 maggio scorso si è tenuto presso la sede dell’Assolombarda di Milano l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e Accenture, la società che gestisce servizi amministrativi e contabili di alcuni importanti marchi delle grande distribuzione.
L’azienda ha formalizzato l’Apertura della procedura di mobilità con la dismissione delle sedi di Ancona e Catania e un esubero nella sede di Milano, con una riduzione di organico di 124 persone, nonostante da più di due anni chiuda i propri conti economici in positivo, in contro tendenza rispetto al panorama italiano.
Anche per questo motivo, contemporaneamente all’incontro, i dipendenti dell’Accenture hanno manifestato, per l’intera mattinata, sotto una pioggia torrenziale, proprio sotto la sede di Milano.
L’incontro non ha portato risultati significativi perché l’azienda ha riconfermato la necessità della chiusura delle sedi e riduzione del personale di Milano, con il trasferimento di una parte dell’attività presso le isole Mauritius.
Le Segreterie Nazionali di Filcams, Fisascat e UilTuCS hanno dichiarato immotivata e strumentale la procedura di mobilità avviata dall’azienda, con la necessità di rafforzarsi e diventare più competitivi sul mercato. I sindacati criticano la modalità con la quale si vuole realizzare tale processo perché andrà a discapito delle professionalità e dei posti di lavoro.
Le Parti hanno comunque deciso di incontrarsi nuovamente il prossimo 27 maggio, alla scadenza dei 45 giorni previsti per la fase di confronto in sede sindacale, al fine di trasmettere al Ministero del Lavoro l’esito di tale confronto per dare avvio alla fase successiva in sede amministrativa. “Non ci sono i presupposti e le condizioni per raggiungere un’ intesa, e se l’azienda non darà risposte adeguate, si potrebbe arrivare al mancato accordo.”