Attraverso una conferenza stampa, il presidente di Coop Estense Mario Zucchelli ha fatto sapere a 230 lavoratori, e alle loro famiglie, che potrebbero perdere il posto di lavoro.

Un comportamento indegno e autoritario che umilia lavoratrici e lavoratori che da anni svolgono con dedizione ed onestà il proprio lavoro negli Ipercoop della Puglia, catapultati sulla stampa come un costo da tagliare, come se non fossero persone. Tra l'altro, sorridendo il presidente ha ricordato che Coop Estense è pugliese,  poteva almeno non sorridere. “Ci stupisce che un'impresa che ha avuto in passato un ruolo centrale nello sviluppo della distribuzione cooperativa oggi non sia più in grado di reagire” afferma Alessio Di Labio della Filcams Cgil Nazionale, “sono ormai anni che Coop Estense annuncia obiettivi di ripresa delle vendite che puntualmente non arrivano e puntualmente scarica le responsabilità all'esterno e le conseguenze sui lavoratori.” La Filcams CGIL ritiene assurdo che non si siano rispettate le relazioni sindacali, e non sia stata data alcuna informazione preventiva alle rappresentanze. Alcuni lavoratori che si sono presentati alla conferenza per ascoltare sono stati addirittura messi alla porta. “Siamo contrariati e preoccupati per la gravità degli annunci fatti, sia per la quantità degli esuberi annunciati sia per le possibili soluzioni quali la terziarizzazione di alcuni reparti. Non si può garantire la presenza in Puglia senza garantire occupazione, salario, diritti e dignità.” Le Federazioni Nazionali hanno dichiarato lo stato di agitazione e richiesto un incontro alla presenza di tutta la RSA della Puglia.