Questa mattina i titolari dell’ hotel Princess sito in via Aurelia, hanno consegnato 14 lettere di licenziamento ad altrettanti dipendenti diretti, impedendogli di entrare in servizio. Licenziati con effetto immediato. Una vera moderna modalità gestionale dei rapporti di lavoro.

Dal 2010, la Proprietà dell’ hotel Princess ha ridotto il personale fino ad arrivare a meno di 15 dipendenti attraverso licenziamenti individuali e collettivi, effettuati anche nel corso del 2015 (7-8 persone poste in mobilità). Inoltre ha terziarizzato una prioritaria funzione operativa dell’attività alberghiera, quale quella del riassetto e della pulizia delle camere, e da circa un anno e mezzo, ha impedito e disconosciuto ogni agibilità sindacale  sostenendo di essere divenuta una società con meno di 15 dipendenti. I lavoratori del Princess e delle aziende appaltatrici oggetto dell’ incivile licenziamento subito, insieme alla Filcams Cgil di Roma Nord, Civitavecchia, Viterbo, metteranno in atto ogni iniziativa sindacale e legale per difendere il diritto al lavoro, anche attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni pubbliche di Roma Capitale e della Regione Lazio. “È assolutamente incomprensibile il comportamento dell’azienda, visto che i lavoratori hanno subito negli anni cassa integrazione e solidarietà fino ad arrivare ad una procedura di licenziamento collettivo, che a detta dell’azienda faceva parte di una strategia di sviluppo volta al rilancio dell’albergo” ha dichiarato Anna De Marco della Filcams Cgil di Roma e Lazio che segue la vertenza. “Ritengo inoltre di aver segnalato all’azienda l’inefficacia delle loro scelte in quanto non accompagnate da vere politiche di investimento”.