Molto riuscito lo sciopero unitario di oggi di oltre 3500 dipendenti della Roma Multiservizi, e molto partecipata e vivace  la manifestazione sotto il Campidoglio per chiedere alla Giunta Capitolina di garantire il futuro di tutti i lavoratori di questa azienda partecipata al 51% da AMA. Sullo sfondo c’è la vendita delle quote pubbliche societarie prevista per la fine dell’anno con tutte le incognite sulla salvaguardia dell’occupazione ma anche  e ben prima,  l’occupazione potrebbe essere messa a rischio dai cambi di appalto in scadenza. A fine luglio per gli oltre duemila addetti dei servizi global service delle scuole comunali, interessati da una gara per ora prevista a 5 lotti,  e in questi giorni per gli addetti al  servizio pulizie dei cimiteri per i quali  si preannuncia un bagno di sangue. Al  vice Sindaco Nieri e all’Assessore alla Scuola Masini la delegazione sindacale che è stata ricevuta, ha chiesto conto delle conclusioni del tavolo tecnico istituito dal Comune con il Governo Nazionale per la salvaguardia di questa particolare esperienza aziendale e del suo personale e, finalmente, Nieri e Masini, a nome della giunta capitolina, hanno cominciato a fare chiarezza. Le proposte sul tavolo quali l’internalizzazione in AMA del personale, oppure la creazione di una apposita azienda interamente pubblica per svolgere in economia gli attuali servizi, o anche l’inserimento delle attuali commesse in appalto all’interno della “gara a doppio oggetto” con cui si pensa di mettere sul mercato  le quote societarie pubbliche, sono state dichiarate dai tecnici come proposte giuridicamente non percorribili, riservandosi di consegnarne specifiche valutazioni scritte. Hanno mostrato invece aperture sulla esigenza di costruire un protocollo d’intesa sulle gare di servizi comunali  che, a partire dall’appalto scolastico,  garantiscano sempre tutta l’occupazione, la buona occupazione che può consentire un alto livello della qualità dei servizi e che riconosca l’intero ed effettivo orario svolto nelle varie attività scolastiche di pulizia, assistenza, trasporto, manutenzione, refezione. Su questi temi le parti si confronteranno nel merito il 27 maggio prossimo presso l’Assessorato alla Scuola in Via Capitan Bavastro. “Se gli esiti saranno adeguati all’obiettivo della piena tutela per tutti i lavoratori la vertenza si potrà ritenere conclusa”,  ha dichiarato Concetta DiFrancesco della Filcams CGIL di Roma e Lazio, “altrimenti lo stato di agitazione, che non è sospeso, sfocerà ancora una volta in ulteriori iniziative di lotta”.