Il 26 Ottobre, dopo la assemblea con le lavoratrici e i lavoratori in appalto ai servizi aggiuntivi della Scuderie del Quirinale, è stato finalmente sottoscritto il verbale di accordo tra le parti che garantisce il mantenimento dei posti di lavoro con le condizioni contrattuali precedenti.

La trattativa per arrivare a questo risultato è stata molto lunga e complicata. “Già dal mese di Novembre del 2016 ci sono stati i primi incontri con la società committente facente parte del MIBACT, la Ales spa, con l’obiettivo, poi raggiunto, di mettere in atto una contrattazione preventiva che permettesse la costruzione di un bando di gara che contenesse la clausola sociale per la salvaguardia dei lavoratori e condizioni economiche che non consentissero il massimo ribasso.” È quanto spiegano in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Roma e Lazio.   Nei successivi incontri con le società subentranti Coopculture e Gia.ma, si è arrivati ad un accordo, poi approvato dai lavoratori, che oltre a mantenere le condizioni contrattuali precedenti, sancisce il mantenimento della tutela dell’art.18 dello statuto dei lavoratori annullando la modifica fatta dal Job’s act.   “Al fine di ottenere le stesse condizioni compresa la eliminazione del Job’s act” proseguono i sindacati territoriali, “abbiamo già richiesto un incontro a breve, come Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTrasporti UIL, per il cambio di appalto di Palazzo delle Esposizioni dopo il quale sarà organizzata una assemblea con i lavoratori per informarli sulla trattativa e decidere insieme come procedere.”