31 gennaio 2011


Sicilia: Infiltrazioni mafiose nel commercio

“ Il desolante quadro di illegalità diffusa anche dentro la cosiddetta economia legale, quale grido di allarme delle Procure siciliane all’inaugurazione dell’anno giudiziario in Sicilia accende finalmente i riflettori sulle possibili infiltrazioni mafiose riscontrabili in gran parte della grande distribuzione organizzata e, più in generale, nel commercio “.
E’ quanto dichiara Monica Genovese, segretaria regionale della FILCAMS siciliana.
“L’inchiesta del dicembre 2009, che ha portato oltre che all’arresto di mafiosi e dei loro soci anche al sequestro di numerosi supermarket EUROSPIN, facenti capo a Giovan Battista Giacalone, ha palesato i nuovi mezzi di riciclaggio e di accumulazione della criminalità organizzata che, dalle forniture alle assunzioni, ha deciso di investire direttamente nella grande distribuzione.
Anche lo scontro, all’interno del governo regionale, sull’apertura di nuovi megastore in Sicilia in riferimento ad una norma che avrebbe concesso nuove proroghe anche ad aziende in odor di mafia evidenzia come il problema sia esploso in tutta la sua drammaticità.
“ Viene da interrogarsi in questo momento ” – conclude Monica Genovese - “sul perché molte aziende multinazionali della grande distribuzione organizzata abbiano deciso di abbandonare la Sicilia o ridurre il numero di addetti, aprendo procedure di licenziamento collettivo o vendendo a gruppi locali , con grossi rischi per il futuro dei lavoratori e con pesanti ricadute per l’intero settore “.