24 aprile 2013


Sicilia, la protesta dei laboratori d’analisi e studi di radiologia

Resteranno chiusi la maggior parte dei laboratori di analisi e di radiologia privati. Le strutture sanitarie protestano contro la Regione per il taglio, in tre anni, di 140 milioni di euro di rimborsi che ricevono annualmente. La vertenza riguarda il tariffario che fissa i costi delle varie prestazioni che la Regione rimborsa ai laboratori. Per anni i laboratori avrebbero incassato più del dovuto e adesso la Regione chiede gli arretrati.
In sciopero anche le lavoratrici ed i lavoratori. “Crediamo sia opportuno che anche i lavoratori partecipino attivamente alla protesta chiedendo all’Assessore alla Sanità Lucia Borsellino garanzie sul futuro occupazionale del settore”; afferma la Filcams Cgil Sicilia. Per questo è stato organizzato un presidio sotto l’Assessorato alla Sanità per chiedere un incontro urgente all’Assessore, vista anche l’esclusione delle rappresentanze sindacali dei lavoratori al tavolo tecnico di confronto con la Regione .
“Chiediamo all’Assessore Borsellino di convocare immediatamente le rappresentanze dei lavoratori – ha dichiarato la Segretaria Generale della Filcams Cgil Sicilia Monica Genovese - e far ripartire la discussione del tavolo tecnico alla presenza di tutte le parte sociali e non solo con i rappresentanti delle aziende. I lavoratori non possono essere solo utilizzati strumentalmente dagli studi che minacciano la chiusura o il licenziamento in massa dei dipendenti, ma devono essere parte attiva di un processo di riforma partecipato del settore.
Dalle assemblee dei lavoratori che sono state già svolte e che si svolgeranno nelle prossime ore in tutta la Sicilia emerge la preoccupazione di chi vede sempre più precario il proprio futuro occupazionale, e chiede delle risposte concrete sul futuro di un settore importantissimo per i cittadini e l’economia siciliana.”