È ancora senza soluzione la vertenza di un ex dipendente della base militare Usa di Sigonella, licenziato 16 anni fa e che ha ottenuto dalla Cassazione il reintegro e un risarcimento per il danno.  Lo affermano la Cgil e Filcams Cgil di Catania commentando l'esito negativo, di un incontro al quale ha preso parte, tra gli altri, il rappresentante legale dell'ambasciata Usa a Roma e il rappresentante del Dipartimento americano in Europa. L’offerta della controparte americana solo di natura economica, è stata valutata insufficiente e rifiutata dall’ex dipendente. L'uomo, che lavorava con la mansione di vetrinista il 12 febbraio scorso si era presentato con un ufficiale giudiziario e carabinieri nella base Usa per l'esecuzione di un pignoramento risarcitorio in seguito ad una sentenza della Cassazione. Il provvedimento era stato sospeso dopo l'impegno del comandante di risolvere il problema in tempi rapidi. Un secondo tentativo l'ha fatto il 4 marzo scorso. Durante l'incontro il dipendente aveva ribadito l'intenzione di essere disponibile ad un eventuale nuovo accordo mantenendo però la prerogativa del reintegro nel luogo di lavoro, così come deciso dalla legge italiana.