“Dopo diciassette anni, tre gradi di giudizio e tre sentenze a mio favore, mi trascinano ancora nei Tribunali. Non applicano le sentenze e non rispettano le leggi” è quanto racconta Carmelo Cocuzza, ex dipendente della Base Usa di Sigonella, impiegato con la mansione di vetrinista, licenziato oltre sedici anni fa e in attesa di reintegro e di risarcimento da parte dell'amministrazione americana. Dal 13 dicembre, Carmelo Cuccuzza ha cominciato un sit-in di protesta “ a tempo indeterminato” davanti alla Base di Sigonella. Con lui Andrea Montagni, della Filcams Cgil Nazionale; Giacomo Rota, segretario generale della Cgil di Catania, e Margherita Patti, segretaria generale della Filcams Catania. Nei mesi scorsi, Cucuzza, aveva notificato alla Base un precetto per la reintegra sul posto di lavoro e, in presenza di un ufficiale giudiziario nominato dal Tribunale di Catania, aveva posto in essere delle azioni di pignoramento nei confronti di alcune attività commerciali presenti all'interno di Sigonella. Nonostante la sentenza della Cassazione che sancisce la reintegra sul posto di lavoro, e le tante promesse americane, il ritorno al lavoro non è ancora avvenuto. Per questo Cocuzza ha reiterato anche ieri la richiesta di un intervento urgente sia al prefetto, Maria Guia Federico, sia ai ministri della Giustizia e degli Esteri.