Il sistema termale in Italia è composto da 400 aziende in 170 comuni. Sono circa 13mila gli addetti del settore e 60mila gli addetti dell’indotto, mentre le presenze turistiche nelle località termali in Italia sono il 5% di tutte le presenze. Un settore che potrebbe essere ancora più importante per l’economia italiana, ma che purtroppo ha delle carenze e dei deficit ancora non colmati. Terme: la ricerca Per questo Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federterme hanno voluto approfondire, tramite un progetto di ricerca, la figura dell'operatore termale nelle regioni italiane, anche con la comparazione alle analoghe figure nei Paesi Europei. L’obbiettivo è quello di fornire una visione di insieme dell’Operatore Termale e avviare una riflessione che tenga conto del tanto potenziale ancora inespresso di questa figura professionale. 'La ricerca ha evidenziato tante carenze, in particolare del sistema istituzionale che non è in grado di prendersi cura del settore, della qualità del servizio e delle professionalità messe in campo” è il commento di Luca de Zolt della Filcams Cgil Nazionale intervenuto durante la presentazione del progetto. È necessario secondo De Zolt tener conto dei nuovi fabbisogni per rilanciare il settore: 'È indispensabile ora investire sulla formazione delle figure professionali, considerato anche l'importante ricambio generazionale dei prossimi anni, che rischia di portare un'ulteriore deprofessionalizzazione'.