23 ottobre 2009


Turismo, il primo incontro con Confcommercio per il rinnovo del contratto

Iniziano in salita le trattative per il rinnovo del contratto del turismo. Le parti datoriali aderenti alla Confcommercio (Fipe, Federalberghi Faita, Federreti e Fiavet), ancor prima di iniziare la riunione plenaria, hanno convocato “in ristretta” i segretari nazionali della Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. È stata posta una condizione per l’avvio del negoziato: che siano risolte le difficoltà relative ad alcuni punti del contratto nazionale precedente, l’orario di lavoro e l’apprendistato. Due criticità, secondo Confcommercio, ancora aperte, alle quali avevano già richiesto alcune delucidazioni inviando delle lettere ai segretari generali, lettere che non hai mai ricevuto risposte.
“Vogliamo iniziare le trattative per il nuovo contratto” sostiene il presidente di Autogrill che apre la riunione con tre ore di ritardo “sgombri dal passato, risolvendo tutte le difficoltà pregresse. Vogliamo risposte certe dai vostri segretari. Siamo anche disponibili a definire da subito un calendario degli incontri per il rinnovo del contratto, un calendario che sia però successivo all’incontro con i segretari, da svolgere in tempo rapidi”.

Contrariato e perplesso il segretario nazionale Maurizio Scarpa “Perché la discussione di questi argomenti viene posta come vincolo per l’apertura della trattativa? I temi in questione, apprendistato e orario di lavoro, fanno parte della piattaforma” spiega il segretario “quindi non abbiamo nessun problema a trattarli. Mandiamo, in stampa il vecchio contratto e riapriamo il confronto a partire da subito.”
“Forse è vero” prosegue Scarpa “come hanno detto Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che non c’è la volontà di aprire le trattative.”

Il precedente contratto era stato siglato dalle parti perché era stata trovata un’intesa, un equilibrio, solo successivamente alla firma sono intervenute delle leggi che hanno modificato alcune procedure, ma non è pensabile riaprire la discussione di quel contratto.
“Noi riteniamo che vada aperta in fretta la trattativa” afferma Maurizio Scarpa “non c’è nessuna coda contrattuale, nessun’approfondimento da ridefinire, si era trovato un accordo su tutto. Il precedente contratto è stato siglato, e deve essere mandato in stampa, poi possiamo riaprire il confronto per il nuovo”.
Il primo incontro si è concluso in tarda serata; con l’appuntamento al 10 novembre. Intenzione delle organizzazioni sindacali è quella di aprire il confronto a 360°, respingendo qualsiasi pregiudiziale, che appaiono molto strumentali.