12 febbraio 2013


Trento, Protocollo d'intesa su orari e aperture domenicali
Al tavolo provinciale tra governo locale, associazioni datoriali e sindacati sulla liberalizzazione di orari e aperture domenicali dei negozi è stato trovato un punto d'incontro tra le parti.
Le parti hanno concordato di supportare la Provincia nella difesa delle prerogative dello Statuto di Autonomia, anche ipotizzando la definizione di una norma di attuazione che confermi la potestà normativa delle istituzioni locali in materia di commercio, così da poter disciplinare
il settore nel rispetto del principio di libera concorrenza tra le imprese e dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Inoltre nell'accordo si ribadisce la volontà di dotare il Trentino di regole proprie considerata le peculiarità del territorio e dell'economia locali, puntando alla tutela delle piccole e medie imprese, alla qualità del lavoro e all'armonizzazione dei tempi della città e il confronto proseguirà fino a giungere alla definizione di un documento preliminare sulla base del quale la Provincia possa intervenire con provvedimenti puntuali di regolamentazione delle articolazioni di orari e aperture domenicali degli esercizi commerciali.
«Purtroppo – commenta al proposito Rolando caramelle, segretario generale della Filcams Cgil del Trentino – l'intesa ha il limite di non aver determinato subito una precisa autoregolamentazione delle aperture domenicali, tale da ridurre immediatamente il danno della
liberalizzazione selvaggia introdotta dal governo Monti. Su questo specifico tema infatti abbiamo dovuto registrare posizioni differenziate tra le organizzazioni datoriali».

«Resta però il fatto – continua Caramelle – che non solo l'intesa non dà giudizi sulla legge provinciale, rispetto alla quale la Filcams mantiene le proprie critiche, ma mette nero su bianco l'impegno della Provincia ad adottare tutte le iniziative utili a salvaguardare le competenze
dell'Autonomia sul settore commercio. La Provincia infine si impegna a raccogliere le proposte in materia di orari e aperture domenicali dei negozi che sindacati e datori sapranno condividere».