20 luglio 2012

Turismo: analisi degli aspetti tariffari nelle località turistiche italiane ed estere. Ecco i risultati

Sono stati presentati il 19 luglio scorso, nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi alla Sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati, i risultati della IV edizione dell’Analisi degli aspetti tariffari nelle località italiane ed estere nell’anno 2012, realizzata dall’Osservatorio Permanente sulle proposte di viaggio formulate dai T­our Operator – EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) e Federconsumatori.
Lucia Anile, Vice Presidente di “Ente Bilaterale Nazionale Turismo”, ha sottolineato come il turismo, pur contribuendo al Pil italiano con il 12%, ha bisogno di maggiori investimenti e di una chiara strategia che il Governo deve ancora delineare: “Questo osservatorio – dichiara Anile - persegue uno degli scopi di EBNT consentendoci di analizzare come il consumatore percepisce il prodotto turistico italiano anche in rapporto all’offerta internazionale.”
L’analisi è stata effettuata monitorando 1.865 quotazioni tariffarie relative ai soggiorni nella settimana di Ferragosto nelle località turistiche nazionali ed estere, capitali estere e crociere nel Mediterraneo.
Secondo quanto emerso dalla ricerca, in Italia, la tariffa media alberghiera pro capite in camera doppia in pensione completa è pari a 93 € al giorno, il costo è più elevato al Sud e isole 121 €, mentre al Nord Italia si spendono mediamente 78 €.
La vacanza di una famiglia di 3 componenti da Milano a Rimini, costa mediamente a 1.455 € viaggiando in auto (una berlina a benzina) e 1.559 € viaggiando in treno (alta velocità).
Per quanto riguarda il soggiorno nelle località balneari estere, le mete più conveniente sono Slovenia e Croazia, con un costo medio di 804 € a persona.
La capitale europea più “conveniente”, invece, è Madrid. Infatti, una vacanza breve (viaggio+soggiorno di 4 giorni/ 3 notti nella settimana di Ferragosto) costa mediamente 379 € a persona; la più cara, invece, è Mosca, con un costo medio di 755 € a persona.

“È indispensabile correggere ed eliminare le criticità portate alla luce con questo studio” conclude Lucia Anile “a partire dalla competitività sui prezzi e dalla necessità di cancellare misure che penalizzano il settore, come la tassa di soggiorno.”