20 giugno 2014
Grave presa di posizione da parte delle associazioni Imprenditoriali stipulanti il Contratto Nazionale dell’Industria Turistica, Confindustria Alberghi e Federturismo Confindustria. Mentre il Premier Renzi parla di Expo 2015 come una occasione imperdibile per il rilancio dell'economia del paese, mentre il Governo vara un decreto legge per il rilancio del Turismo e della Cultura, mentre i dati statistici evidenziano una crescita della presenza di turisti stranieri in Italia ed una ripresa delle presenze nazionali, Aica e Federturismo Confindustria comunicano la sospensione unilaterale dei contributi che le aziende versano per il sostegno al reddito, mettendo in discussione l’inscindibilità delle norme contrattuali che esse stesse hanno sottoscritto. “In un momento di grave crisi come quello che stiamo ancora attraversando” scrivono in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil “Confindustria, non contenta di non rinnovare il contratto di lavoro scaduto da più di un anno, chiude i rubinetti al pressoché unico ammortizzatore sociale utilizzabile nelle catene alberghiere. Tutto ciò senza attivare un confronto necessario e dovuto quando si vuole modificare una norma prevista da contratto nazionale.” Cosa accadrebbe, per assurdo, se le Organizzazioni sindacali comunicassero improvvisamente alla controparte la sospensione della applicazione di un articolo del contratto di proprio interesse! Siamo veramente di fronte ad un atto grave, irresponsabile e illegittimo che rigettiamo” proseguono i sindacati “e al quale intendiamo opporci in tutte le sedi ed in tutti i modi. Per questi motivi riconfermiamo da subito il mantenimento dello stato di agitazione.” Confindustria che non più tardi di un anno fa aveva accusato le Organizzazioni Sindacali di "andare in ferie e di non essere disponibili a fare il contratto", nel 2014 ha ritenuto di fare , all'avvio della stagione estiva, questo regalo ai suoi lavoratori. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, invitano la controparte a recedere da questa posizione, a riprendere rapidamente la trattativa per il rinnovo del contratto della industria turistica e in quella sede individuare tutti i punti di sintesi necessari a salvaguardare le prospettive del settore.