3 ottobre 2014


NH licenzia ancora

Altri 54 esuberi che si aggiungono ai circa 400 licenziati degli ultimi 2 anni. Questo poco lusinghiero record appartiene ad NH hotels (ex jolly hotel) catena alberghiera leader in Italia, che il 1 ottobre 2014 ha aperto l'ennesima procedura di licenziamento collettivo, senza la minima considerazione del ruolo di interlocuzione dei sindacati.
Le Organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil della categoria del Turismo sono stanche di misurare giorno per giorno l'abisso che separa le parole dai fatti: tutti parlando del Turismo come volano dell'economia su cui investire e le maggiori imprese del settore continuano invece a tagliare posti di lavoro senza avere nessun piano industriale credibile.
NH Hotels è l'esempio più eclatante di questa deriva che avviene nel silenzio di Confindustria, cui l'impresa è associata, e del Ministero dello Sviluppo Economico, presso i cui uffici giacciono almeno un paio di richieste di intervento avanzate dal sindacato e sempre ignorate.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil esprimono grande preoccupazione per i 1076 dipendenti di NH Italia, perché oltre che licenziare, disdettare gli accordi integrativi ed esternalizzare, il management pare avere davvero poche idee rispetto al futuro di NH Hotels in Italia.


Coerentemente con l’impegno dichiarato dal sindacato confederale per un auspicabile crescita e sviluppo del turismo nel nostro paese, a seguito del confronto già richiesto dalle OO.SS di categoria, nei prossimi giorni verranno messe in campo unitariamente tutte le iniziative necessarie a tutela degli attuali livelli occupazionali ancora una volta fortemente minacciati.