13 maggio 2011


Un ottimo accordo

Il 10 Maggio scorso la Direzione Aziendale della Sistemi Informativi, azienda del gruppo IBM, e le rappresentanze sindacali aziendali e unitarie di tutte le sedi italiane hanno sottoscritto un “Verbale di accordo” che, sostanzialmente neutralizza quelli che per le lavoratrici e i lavoratori della Sistemi Informativi SPA sono gli aspetti più negativi conseguenti alla firma del rinnovo del CCNL apposta da Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, ma non da Filcams Cgil.
In sostanza le parti hanno convenuto che in materia di “malattia” e in materia di “contrattazione di secondo livello” non varranno le nuove norme, ma quelle contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del terziario del 2008.
“Le conseguenze positive” spiega Cristian Sesena della Filcams Cgil Nazionale “sono che non verranno effettuate dall’Azienda trattenute riguardanti le malattie e che non verrà nemmeno esplicitata come possibile una contrattazione derogatoria (cioè peggiorativa) di quanto previsto dal CCNL.”

Un bel risultato che annulla gli aspetti più negativi dell’accordo a firma separata.
“In effetti avremmo voluto inserire nell’accordo anche un altro punto assai controverso del nuovo CCNL” spiega Sesena “quello relativo alla riduzione dei permessi per i neoassunti che sancisce di fatto differenziazioni inaccettabili tra lavoratori. Il fatto, che stante la situazione attuale di assunzioni pari allo zero e l’assicurazione da parte dell’Azienda che tale norma non verrà applicata ai pochi neoassunti, ci ha fatto soprassedere momentaneamente dalla nostra richiesta. Al momento di verificare la "tenuta" dell'accordo, ossia fra un anno, sarà nostra cura riproporre questo tema, soprattutto se saremo in presenza di un trend occupazionale di nuovo in espansione.”
Un risultato ottenuto grazie all’impegno di tutte le RSU/RSA di Sistemi Informativi e alla stretta collaborazione di Filcams CGIL nazionale.
Sistemi Informativi occupa circa 1200 dipendenti in tutta Italia, ha sede a Roma, Vimercate, Torino, Bologna, Perugia e Padova.