Continua la confusione in Unicoop Tirreno. Nelle prossime settimane arriverà un nuovo direttore del personale, ma il piano industriale che il direttore generale Canova aveva annunciato nell’ultimo incontro dell’11 dicembre ancora non ha alcuna ufficialità. Nel frattempo però alcune cose vanno avanti e come sempre le lavoratrici ed i lavoratori sono gli ultimi a saperle. Le notizie che corrono lungo i corridoi e gli annunci stampa continuano ad essere il metodo di comunicazione che la dirigenza di Unicoop Tirreno, più o meno volontariamente, utilizza per informare sulle proprie scelte, saltando l’ufficialità del tavolo sindacale alla presenza delle delegate e dei delegati dei negozi e della sede. Così sulla stampa corre la notizia che a Livorno l’area vendita dello storico Ipercoop verrà ridotta per far spazio alla Casa della Salute voluta dal sindaco. E i lavoratori? Dove verrebbero ricollocate le decine di addetti che sarebbero in esubero per effetto della riduzione? Li assume il comune? La Filcams denuncia che gli annunci di investire su Livorno fatti dalla cooperativa si sono declinati in una chiusura improvvisa, Anna Frank, e in una riduzione dell’Ipercoop. La situazione più assurda è ancora quella dei lavoratori di Santa Maria Capua Vetere e Arenaccia. Le lavoratrici ed i lavoratori della Campania hanno saputo che dal 19 Febbraio si interromperà la convenzione del parcheggio adiacente al supermercato di Napoli perché Tirreno non gestirà più il punto vendita. È palese quindi che sono state condotte trattative “segrete” per cedere i negozi senza informare le organizzazioni sindacali. “Un comportamento vergognoso” dichiara Alessio Di Labio della Filcams “chiediamo che Unicoop Tirreno e Unicoop Firenze, proprietaria di licenze e immobili, escano allo scoperto, siamo pronti ad una nuova mobilitazione”. La Filcams Cgil promuoverà insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs la convocazione di un incontro alla presenza delle delegate e dei delegati per avere chiarimenti, restano infatti ancora aperti tutti i temi che avevano portato lo scorso Dicembre allo sciopero.