3 novembre 2011


Venezia: Confcommercio, Confesercenti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil insieme per regolarizzare il settore del commercio il commercio


L’11 ottobre scorso le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Veneto, insieme a Confcommercio e Confesercenti territoriali hanno inviato un comunicato congiunto per esprimere le loro preoccupazioni in merito “all’ipotesi di modifica della normativa regionale che prevede una sperimentazione su un maggior numero di aperture domenicali” in deroga a quanto oggi previsto.

“Se vogliamo condividere e concordare regole certe ed omogenee” afferma il comunicato “ in materia di orari e giorni di chiusura la discussione non può infatti limitarsi a fissare il numero di domeniche in deroga, ma deve tener conto dell’urgente necessità di un confronto serio sull’intero settore del commercio e soprattutto sulle strategie per una sua modernizzazione sostenibile”.

Non dobbiamo, infatti, dimenticare che il commercio è, da tempo, in attesa di una complessiva legge di riforma che sappia unire, al rispetto dei principi ed obiettivi comunitari di tutela della libertà imprenditoriale, l’attenzione necessaria alle problematiche di impatto ambientale ed urbanistico, alla qualità della vita dei centri urbani alle nuove sensibilità sociali dei cittadini veneti.”

Non si può parlare infatti di sviluppo, in senso veramente moderno, se esso contrasta con i diritti di chi lavora, con i valori sociali della popolazione, con la tutela del paesaggio, dell’ambiente e del territorio.

La Filcams Cgil Nazionale sostiene l’iniziativa intrapresa dei sindacati e delle parti datoriali del settore del commercio del Veneto, evidenziando positivamente i contenuti e la convergenza di obiettivi: “Una comunicazione importante soprattutto perché pone l’attenzione sulla necessità di aprire un confronto ampio sul settore del commercio; un confronto che vada al di là della semplice discussione degli orari e dei giorni di apertura.”

La Filcams Cgil Nazionale ritiene che questa sia una discussione particolarmente significativa anche alla luce dell’ultima manovra economica del governo che, se pur senza successo, aveva tentato di concedere a tutte le città (non solo quelle turistiche e d’arte) la possibilità di liberalizzare totalmente gli orari e i giorni di apertura nel settore: “Ancora una volta la sola ricetta proposta per la ripresa e la vitalità del commercio poggia sulla deregolamentazione: aperture dei negozi giornaliere e settimanali illimitate.”

“Come Filcams” prosegue la categoria della Cgil “presteremo la massima attenzione al passaggio della norma in ambito regionale per evitare il rischio di interpretazioni estensive e soprattutto perché si affronti il vero del problema, l’esigenza cioè di elaborare un modello complessivo di sviluppo del settore commercio compatibile e sostenibile con il territorio e con chi nel settore vi lavora.”

La lettera