31 agosto 2011


Verso il 6 settembre

La conferenza stampa convocata dalla leader della Cgil Susanna Camusso per illustrare le ragioni dello sciopero del 6 settembre, dopo le ultime decisioni del governo, ha avuto ancora più importanza.
“Il carattere ingiusto, iniquo e depressivo delle manovre del governo è confermato e rafforzato da norme che, come sulle pensioni, appaiano un vero e proprio golpe”.
I cambiamenti apportati dopo l’incontro di Arcore, non hanno veramente modificato la manovra che resta iniqua e sbilanciata solo verso alcune categorie di cittadini.
Sono solo due gli articoli (su 20) modificati dall’incontro, quello sulle pensioni e quello sul contributo di solidarietà, e il giudizio politico della CGIL viene rafforzato e con esso i motivi che spingeranno i lavoratori a scioperare.
Il 6 settembre, quindi, manifestazioni e comizi in 100 piazze, per dire che “un'altra manovra è possibile”.
Tante le iniziative territoriali: a Cagliari una giornata di sensibilizzazione con 800 delegati in strada anticiperà lo sciopero; a Teramo è stata organizzata la notte del Lavoro, e poi volantinaggi sulle spiagge in tutt'Italia, ed una conferenza stampa il 3 settembre alla Mostra del Cinema a Venezia con Ottavia Piccolo per un focus sulla cultura.
A Napoli, il 6 settembre, il corteo della CGIL sarà aperto dai familiari dei marittimi di Procida da sei mesi in mano ai pirati in Somalia. Mentre in Puglia dagli immigrati, ed in particolare dai braccianti, e a Lecco sarà organizzato un flash mob. A Genova ed in altre città numerose le commemorazioni delle vittime della guerra di liberazione.
Il Segretario Generale Susanna Camusso chiuderà la manifestazione di Roma.