Dopo lo sciopero nazionale di agosto e il periodo feriale, la speranza di rinnovare il contratto nazionale della Vigilanza Privata è stata disattesa, e le Associazioni Datoriali non stanno dando segnali in questa direzione. È evidente che dopo 38 mesi dall’avvio della trattativa le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs non vogliono più accettare questo comportamento e proseguiranno con le iniziative già avviate per continuare a tenere alta l’attenzione. A livello territoriale, sarà proclamato lo stato di agitazione con sospensione delle prestazioni straordinarie, e saranno pubblicizzate tutte le iniziative legate alla vertenza, con presidi presso le Prefetture e volantinaggi presso uffici pubblici, stazioni ferroviarie e metropolitane e tutti i luoghi ove si svolgano servizi a cura di guardie particolari giurate e addetti alla sicurezza. È stata inoltre avviata una raccolta firme per l’appello ai Ministri dell’Interno e del Lavoro che si completerà il prossimo 15 ottobre, per chiedere maggiore attenzione e rispetto e il riconoscimento di un giusto salario.