venerd? 4 agosto 2006

    Pagina 10 - Interni


    è Ok della Camera con 278 s? e 193 no. Il primo "scivolone" su ordine del giorno del Prc votato dalla Cdl
    è Bersani: abbiamo lavorato per i cittadini-consumatori, la fiducia serviva ad evitare pratiche dilatorie
      Via libera alla manovra, ? legge
        Unione sotto per due volte. Rutelli: serviva pi? coraggio

        GIANLUCA LUZI

        ROMA - Ce l?ha fatta. A fatica, con il ricorso alla fiducia sia al Senato che alla Camera, ma alla fine il governo porta a casa la manovra-bis che contiene il decreto Bersani-Visco sulle liberalizzazioni. 278 voti a favore, 193 contrari, due astensioni ? lo score finale, ma non ? andata liscia nemmeno ieri - ultima seduta del Parlamento prima delle vacanze - perch? il governo per due volte ?? andato sotto?, cio? ? stato battuto su due ordini del giorno, uno presentato da Rifondazione comunista (sulle societ? di capitale pubblico) su cui sono confluiti i voti dell?opposizione; l?altro da Forza Italia (per il parco dello Stelvio). Nonostante il parere contrario del governo il primo ordine del giorno ? passato con 271 voti a favore contro 242; il secondo ? stato approvato con 248 s? e 240 no. Il prossimo banco di prova per il governo sar? la Finanziaria e gi? si pu? intuire quale sar? il livello dello scontro tra maggioranza e opposizione (ma anche dentro la maggioranza se prevarr? la linea di rigore del ministro dell?Economia Padoa Schioppa e di Bankitalia) se il centrosinistra dovesse ?blindare? la manovra economica a colpi di fiducia, come del resto fece il governo Berlusconi nella passata legislatura.

        Il centrodestra ha cavalcato la protesta delle categorie interessate alle liberalizzazioni (tassisti, farmacisti e avvocati soprattutto). Ma per il ministro Rutelli la strada ? quella giusta. Quindi, ?avanti coi provvedimenti che mettono il cittadino utente come sovrano?. Per? il vicepremier avrebbe voluto di pi?: ?Avremmo potuto avere pi? coraggio. L?ho detto a Bersani prima, durante e, con moderazione, anche dopo. Non sono stato contentissimo, dunque?. Quanto alle proteste delle categorie, ?certo - osserva Rutelli - le leggi si possono fare meglio e io non dico che bisogna mettere le dita negli occhi a questa o quella categoria. Ascoltare va bene, aiuta. Ma il fine ? il grande disegno modernizzatore che migliori la vita delle persone?.

        Soddisfatto, anzi ?doppiamente soddisfatto? ? il ministro Bersani che ha spiegato e giustificato l?uso della fiducia. ?Abbiamo lavorato per conto dei cittadini-consumatori e stiamo lavorando con grande comprensione dell?opinione pubblica e, devo dire, anche del Parlamento. Poi, naturalmente, ci sono le battaglie politiche, anche ostruzionistiche, l?esigenza magari di tagliar corto con qualche voto di fiducia per evitare pratiche dilatorie. La sostanza ? questa - ha concluso il ministro - e credo che i cittadini abbiano capito?.

        Berlusconi - nel suo intervento alla Camera - aveva accusato il governo di voler instaurare ?uno Stato di polizia fiscale? con le misure previste nella manovra-bis per contrastare l?evasione fiscale. Tabacci, Udc, non ? d?accordo. ?Il problema vero ? che in Italia c?? un area di evasione che deve essere sconfitta e riguarda una condizione di ingiustizia molto, ma molto pesante. Che poi - osserva l?esponente centrista - la si debba contrastare attraverso dei controlli, su questo ho dei dubbi. Penso - spiega Tabacci - che si debba introdurre il principio del contrasto di interessi, tra un cittadino che presta un servizio e un altro che lo compra e lo deve poter portare a detrazione. E? una cosa molto semplice?. Ma Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia, insiste sulla linea berlusconiana dello ?Stato di polizia fiscale?. ?Con la scusa dell?evasione fiscale - accusa l?esponente di Fi - il governo mira a controllare ogni minimo atto dell?attivit? economica del cittadino. Quasi tutto andr? fatto attraverso carta di credito o assegno e quasi tutto verr? registrato tramite il conto corrente. Al controllo non sfuggir? nulla?.