20 dicembre 2011


Liberalizzazioni commercio: Camusso la lobby meno forte ha pagato più di altre

“La lobby meno forte ha pagato più di altre”, è il commento di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL in riferimento al tema delle liberalizzazioni inserite nella manovra, e poi ritirate. Il leader della CGIL è intervenuta al comitato Direttivo della Filcams Cgil, - commercio turismo e servizio, in occasione della presentazione della ricerca storica condotta da PromoArt "Italia 1861 - 2011: il commercio e il turismo fattori di sviluppo e modernità del paese".
“I fronti più forti” afferma il segretario “sono riusciti ad opporsi alle proposte del governo e ha pagato chi non aveva la forza di rispondere”.
Si vogliono attaccare le forme di rappresentanza, eliminare le differenze tra le organizzazioni, proprio per sfaldare l’opposizione ed evitare la concertazione.
“L’unica relazione sociale che viene proposta è l’acquisto, che però è anche la ragione dell’indebitamento. Qual è il rapporto tra redditività di sistema e salari? La crisi dei consumi è assodata, e l’aumento dell’Iva non aiuterà a rilanciare il settore.”

Manovre come questa non hanno via di uscita: “il tema del lavoro deve diventare il tema principale” conclude la Camusso, “non si può cambiare la faccia al paese senza che il lavoratore ne sia soggetto”.