20 gennaio 2012


Liberalizzazioni Friuli Venezia Giulia: i sindacati chiedono un tavolo di confronto

Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Friuli Venezia Giulia, chiedono alla Regione di non adeguarsi al decreto Salva Italia che liberalizza le aperture e gli orari commerciali.
"Non fa crescere l’economia, non aumenta l’occupazione e peggiora le condizioni di lavoro degli addetti del settore, sono queste le maggiori preoccupazioni dei sindacati che propongono l’apertura di un tavolo di settore con le parti sociali.
“È necessaria” affermano i sindacati “una regolamentazione in grado di tutelare gli interessi di tutti, lavoratori, commercianti, imprese e consumatori poiché l’assenza di regole tutela i più forti e danneggia i più deboli. Il valore della concorrenza e del libero mercato devono essere in equilibrio con il territorio e la comunità e vanno recepiti nella salvaguardia dell’ambiente, dei valori e delle tradizioni.
A tal proposito riteniamo che debba anche essere condiviso il divieto all’apertura nelle giornate festive civili e religiose, poichè rappresentano valori , consuetudini e identità della nostra storia.”
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil chiedono di “mettere in atto tutti gli strumenti necessari per contrastare le iniquità che questo provvedimento ha introdotto e aprire quanto prima un confronto finalizzato a raggiungere un accordo condiviso su cui definire un dispositivo legislativo.”