15 febbraio 2012


Modena: gallerie dei centri commerciali, i sindacati denunciano il rischio illegalità



Le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Modena del commercio hanno scritto a Prefetto e Questore di Modena, al Presidente della Provincia ed alla Direzione Provinciale del Lavoro, per denunciare delle dinamiche pericolose che sono venute a crearsi nelle strutture commerciali della città, in seguito alla liberalizzazione degli orari commerciali.
“La recente liberalizzazione degli orari commerciali ha sollevato nella nostra provincia rilevanti problematiche, alcune delle quali relative al rispetto della legalità” scrivono i sindacati.
“Ci riferiamo alla improvvisa decisione, da parte di diversi centri commerciali della provincia, di incrementare vistosamente l'orario di apertura, superando la mezza giornata di chiusura, aprendo tutte le domeniche ed annunciando l'apertura anche in alcune festività nazionali.
Come reso noto dalla stampa, gli esercenti dei centri commerciali sono legati da accordi privati che puniscono la ritardata o mancata apertura con rilevanti sanzioni, che giungono sino alla espulsione. La condizione organizzativa venutasi a creare con maggiori aperture di 17 ore settimanali, se gestibile con difficoltà dalle grandi strutture commerciali, è del tutto insostenibile da parte delle numerose piccole e medie strutture presenti nelle gallerie dei centri commerciali.
In una fase economica difficilissima, ed in presenza di una contrazione nei consumi, nessuna impresa è intenzionata ad operare reali assunzioni.
In un'area già caratterizzata da diffuse irregolarità nei rapporti di lavoro, da una preoccupante assenza di diritti minimi, l'ampliamento smisurato degli orari di lavoro determinerà l'inevitabile deragliamento verso l'illegalità. Porterà e sta portando alla crescita del lavoro nero e grigio, alla crescita dell'evasione contributiva totale o parziale. Porterà e sta portando al mancato rispetto del riposo obbligatorio, ma anche delle condizioni contrattuali pattuite al momento dell'assunzione.
Oltre l'80% del personale che opera nei Centri Commerciali è femminile. Il rischio concreto è che molte donne siano costrette, causa l'inconciliabilità tra lavoro e famiglia, a dimettersi dal lavoro.”
Le organizzazioni sindacali chiedono alle istituzioni di convocare le parti interessate, Direzioni delle Gallerie, i soggetti economici di maggior rilievo, le associazioni del commercio, sindacali, dei consumatori e gli amministratori locali interessati: “Chiediamo il Vostro fattivo interessamento affinché venga garantito il rispetto di Leggi e contratti di lavoro, perché non cresca l'illegalità nella Provincia di Modena.”
I sindacati del commercio continuano nel frattempo l'iniziativa più generale perché sia rivista la deregulation totale degli orari commerciali.