19/6/2025 ore: 16:41

Mediaworld, c’è intesa sul primo Contratto integrativo aziendale

Tra i punti cardine: relazioni sindacali, organizzazione del lavoro, salute e sicurezza, pari opportunità e premio di risultato

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Raggiunta l’intesa sul primo Contratto integrativo aziendale da applicare agli oltre 5.000 dipendenti di Mediamarket, catena tedesca di vendita al dettaglio di elettronica di consumo ed elettrodomestici presente in Italia con più di 140 punti vendita ad insegna Mediaworld distribuiti in 17 Regioni. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e la direzione societaria, dopo circa 4 anni di trattative e una interruzione dei negoziati nel 2022, hanno siglato l’Ipotesi di accordo che sarà sottoposta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

L'accordo punta, anzitutto, a valorizzare e qualificare il sistema di relazioni sindacali, strutturato su tre livelli – nazionale, territoriale e di punto vendita – e fondato su un confronto reale e partecipato che coinvolge tutti i soggetti interessati: organizzazioni sindacali e rappresentanze sindacali Rsa/Rsu di negozio.

Sul capitolo dell’organizzazione del lavoro, l’accordo prevede la programmazione annuale delle ferie, finalizzata a garantire un adeguato recupero psico-fisico dei lavoratori e che tiene conto principalmente delle richieste dei lavoratori; la programmazione annuale preventiva del lavoro domenicale e festivo, che terrà conto prioritariamente dell'adesione volontaria al lavoro domenicale e ribadisce la volontarietà del lavoro festivo, secondo i principi di equa distribuzione delle presenze; la visibilità dei turni con almeno due settimane di anticipo; la programmazione dei turni dei lavoratori full time indirizzata a ridurre i nastri orari, che privilegerà il turno unico e continuativo o, comunque, laddove i turni superino le 6 ore, una pausa non superiore ad 1 ora.

Per le funzioni di head office è previsto lo smart working fino al 100% dell’orario di lavoro, in linea con le esigenze di conciliazione dei tempi di vita/lavoro, di sostenibilità aziendale e benessere collettivo, basato sulla volontarietà e sull’utilizzo di strumenti tecnologici, garantendo lo svolgimento entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro, che verrà preventivamente programmata, e quindi il diritto alla disconnessione al di fuori dell’orario di lavoro e a idonei requisiti di idoneità e sicurezza.

Sulla parte economica l’intesa disciplina il premio di risultato, garantendo condizioni migliori per lavoratrici e lavoratori rispetto all'attuale  sistema incentivante  unilaterale aziendale, con una maggiore trasparenza e prevedibilità degli indicatori di risultato, e prevedendo la possibilità di convertire in welfare gli importi maturati. In questo caso, l’azienda aggiungerà un’integrazione del 10% al valore del premio, portando l’importo massimo annuale erogabile a 1.650 euro netti.

Sul tema della salute e sicurezza, viene istituito un Comitato paritetico per la salute e la sicurezza, al quale partecipano le organizzazioni sindacali e una rappresentanza di Rls, con il compito di monitorare l’andamento e l’efficacia del sistema di prevenzione, favorendo l’adozione di soluzioni che possano assicurare la tutela della salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro, concordando anche in materia di informazione, formazione, addestramento e sensibilizzazione.

L'accordo prevede un impegno chiaro dell’azienda volto a contrastare ogni forma di discriminazione di genere, di molestia e violenza, anche attraverso campagne di informazione e sostenendo percorsi di protezione a favore delle vittime di violenza. A queste ultime viene riconosciuto un ulteriore periodo di congedo retribuito di un mese, a carico dell’impresa, che si aggiunge a quanto già previsto dalla legge e dal Ccnl di riferimento.
Alle vittime di violenza inserite in un percorso di protezione pubblico viene riconosciuto il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, con il diritto al reimpiego a tempo pieno su semplice richiesta. È inoltre previsto un percorso prioritario in caso di richiesta di trasferimento ad altra sede lavorativa, così come in caso di richiesta di anticipazione del Tfr e dei ratei maturati. Viene infine prevista la costituzione della Commissione Pari Opportunità, con compiti di monitoraggio, proposta e coordinamento, anche con riferimento al materiale informativo da divulgare, e di monitoraggio dell’andamento delle segnalazioni, dei casi accertati e delle tutele occupazionali attivate.

E’ stata istituita la Banca ore solidale con lo scopo di favorire un sistema solidale all’interno dei luoghi di lavoro con un contributo a carico dell’azienda.

Soddisfazione in casa sindacale. Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, “la sottoscrizione del primo Contratto integrativo Mediamarket/Mediaworld è sicuramente un primo obiettivo importante, nonostante una trattativa complicata per i molti vincoli economici e normativi posti dalla Società. Un accordo che valorizza e qualifica il sistema delle relazioni sindacali a livello nazionale e decentrato, offrendo alcune prime risposte concrete alle lavoratrici e ai lavoratori di Mediaworld su temi molto sensibili, quali l’organizzazione del lavoro e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Anche il premio di risultato diventa uno strumento più trasparente e vantaggioso per lavoratrici e lavoratori, che potranno verificarne periodicamente l’andamento. Grande attenzione è stata riservata a questioni sociali di grande rilevanza, come la salute e la sicurezza sul lavoro, il contrasto a ogni forma di discriminazione di genere, nonché la lotta contro molestie e violenza. Sarà fondamentale adesso monitorare costantemente l’effettiva applicazione dell’accordo, per evitare che gli sforzi compiuti e gli impegni reciprocamente assunti vengano vanificati”.