14/11/2024 ore: 16:20

Roadhouse, siglato il primo Contratto integrativo aziendale

Per gli oltre 3.600 dipendenti della società operativa nel settore della ristorazione commerciale

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Siglato il primo Contratto integrativo aziendale per gli oltre 3.600 dipendenti della società Roadhouse Spa, operativa nel settore della ristorazione commerciale, con oltre 135 locali su tutto il territorio nazionale, con i marchi Calavera, Billy Tacos e Chicken House. L’intesa, siglata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con la direzione societaria, sarà in vigore dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2028.

Il nuovo Contratto disciplina anzitutto il sistema di relazioni sindacali, sia a livello nazionale che locale, che mira a sviluppare e consolidare nel tempo una più ampia collaborazione utile a migliorare le condizioni di vita e di lavoro e di rappresentanza di tutti i dipendenti dell’azienda.

Vengono estesi i diritti sindacali previsti dalla legge 300/70, Statuto dei Lavoratori, anche nei locali con meno di 15 dipendenti, sancendo un principio di estensione della rappresentanza sindacale dei lavoratori. Le assemblee sindacali potranno essere indette dalle RSU/RSA e/o dalle organizzazioni sindacali territoriali per un massimo di 10 ore per anno solare retribuite, sia in modalità presenza che in modalità remoto.

In tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, oltre a migliorare ed implementare la formazione prevista in materia, viene condivisa una campagna di assemblee volta all’elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in ogni locale e l’istituzione di una commissione paritetica per lo sviluppo ed esame delle materie condivise.


Rispetto all’organizzazione del lavoro, vengono stabiliti turni su 3 settimane, per favorire e migliorare la conciliazione vita-lavoro, così come la possibilità di godere di due giorni di riposo consecutivi, ogni 4 sabati e domeniche lavorate.

Mentre per quanto riguarda il consolidamento e l’estensione degli orari di lavoro part time, sarà concordato un sistema sperimentale di automaticità, individuando alcuni locali pilota, che sulla base delle esigenze personali, e dei picchi di attività stagionali, preveda l’aumento temporaneo e definitivo delle ore supplementari prestate dai lavoratori.

Sostegno alla genitorialità, con l’estensione dei periodi di congedo parentale per maternità, con l’integrazione di un ulteriore 30% della retribuzione e la possibilità di richiedere la momentanea trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale sino al compimento del 12° anno di vita del bambino. Viene inoltre elevato a 14 anni di età il limite previsto dalla legge per usufruire dei 5 giorni di permesso in caso di malattia dei figli.

Viene introdotto il diritto ad una pausa retribuita di 10 minuti giornalieri per i tempi di vestizione e svestizione, così come sarà garantito a tutti i lavoratori il diritto alla consumazione di un pasto completo omogeneamente su tutto il territorio nazionale.

I lavoratori potranno inoltre ottenere l’anticipazione del TFR versato in azienda, a condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.


Sulla formazione professionale viene riconosciuto il ruolo strategico di una sua programmazione e progettazione congiunta, al fine di migliorare la professionalità dei lavoratori tutti, e si procederà a stabilire un sistema di certificazione delle competenze, spendibile come libretto formativo.

Viene migliorata la conservazione del posto di lavoro, in caso di malattie gravi, per le quali l’azienda avviserà il lavoratore prima della scadenza, estendendo anche il diritto all’aspettativa non retribuita, escludendo dal conteggio tutti i periodi di assenza dovuti ad infortunio sul lavoro.

In tema di diritto allo studio, oltre a migliorare la fruizione dei permessi previsti dal Ccnl, viene aggiunto un permesso retribuito per sostenere gli esami universitari.

Viene normato e introdotto l’istituto della banca ore solidali, per la quale l’azienda contribuirà con un’ora aggiuntiva a fronte delle ore donate dai lavoratori.

I lavoratori avranno il diritto di trasformare il loro rapporto di lavoro da tempo pieno a part time, sia in via temporanea che definitiva, al verificarsi di determinate esigenze, tra le quali casi riconosciuti di vittime di violenza di genere.

Sulle pari opportunità, verranno condivisi percorsi di formazione per la sensibilizzazione al rispetto della parità di genere, e verrà designata la Consigliera di parità, in accordo con le organizzazioni sindacali.

Definite anche le linee guida per l’applicazione della Banca delle Ore Solidali.


Entro i primi quattro mesi del 2025, le parti si incontreranno per definire un sistema di maturazione di un Premio di produzione Risultato che avrà decorrenza dal 2026.

L’accordo sarà sottoposto all’approvazione nelle assemblee dei lavoratori.

Soddisfazione in casa sindacale. «Si tratta di un risultato importante – dichiarano Filcams, Fisascat e Uiltucs – che non solo migliora le condizioni lavorative dei dipendenti di Roadhouse, ma conferma l’importanza del dialogo e della collaborazione tra azienda e sindacati per raggiungere obiettivi condivisi». «Il primo Contratto integrativo Roadhouse - concludono le tre sigle - costituisce un passo avanti verso un modello di relazioni sindacali più moderno e inclusivo, in grado di rispondere alle esigenze di un settore dinamico come quello della ristorazione commerciale. Ora sarà fondamentale dare piena attuazione a quanto concordato, continuando a lavorare con determinazione per migliorare la qualità del lavoro e della vita dei dipendenti».