Mancano poco più di 5 mesi a gennaio 2020, data di inizio dell’immissione in ruolo dei lavoratori oggi impiegati negli appalti scuole, e ancora non sono noti con quali modalità, titoli e requisiti si realizzerà questo percorso che, come è stato promesso da esponenti politici e di governo, e come richiesto da sempre da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, dovrà realizzare la continuità e la salvaguardia reddituale e occupazionale agli oltre 15mila lavoratrici e lavoratori. “L’assenza di un confronto non può continuare" affermano i sindacati in una nota "sono passati oltre 15 giorni dall’ennesimo sollecito di richiesta di convocazione fatta dalle organizzazioni sindacali confederali di categoria e nessun tavolo è stato attivato." "Continuiamo a essere convinti che il provvedimento assunto dal Governo sia positivo e condivisibile a condizione che realizzi la continuità di reddito e di lavoro alle persone oggi impiegate negli appalti storici e Ex Lsu." Se non si convocano le organizzazioni sindacali che hanno un quadro della platea di riferimento e di conseguenza di cosa sia necessario, si rischia che i requisiti individuati nel decreto e per la procedura selettiva escludano dal percorso di internalizzazione migliaia di lavoratrici e lavoratori, e di trasformare una operazione che si voleva risolutiva, in una vertenza dura e socialmente non sostenibile. Scarica Volantino